della sua esposizione. Concentrato,
ma disponibile come al solito, gli chiediamo qualcosa di più sull'intervento.
Valter di cosa si tratta?
Se devo dare un titolo, la posso
chiamare Progettare sulle rovine.
Complicato.
Ci spieghi in due parole il
concetto base?
Progettando edifici di servizio in
un sito archeologico ci poniamo in opposto temporale con il monumento. Ne
facciamo emergere la distanza da noi e, quindi, ne misuriamo il
tempo. Il progetto ci parla del tempo lungo della rovina e diviene un racconto,
inteso come narrazione e montaggio, un sistema mediante il quale trovano
rapporto di senso elementi tra loro eterogenei. Il progetto per l'archeologia,
infatti, tratta anche della gestione del ritmo del racconto: il passaggio
tra uno spazio e l'altro, un tempo e l'altro in una storia dove il visitatore
ha il compito attivo di comporre i frammenti, di individuare le tracce, di
descrivere il percorso.
Un lavoro lungo.
Che nasce da dove?
Esperienze recenti di interventi in
regime di vincolo archeologico elaborati negli ultimi 2 o 3 anni di esperienza
didattica.
Grazie Valter
Attendiamo curiosi le 18.00
qb
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